Omeini
Immaginare un universo popolato da esserini muti, ironici e poetici. Gli Omeini abitano pianetini e buchi, in solitudine, dove la comunicazione è nulla o minima. Se pensano, visualizzano oggetti. Non fanno ombra. Hanno appena l’indice opponibile. Gli Omeini vivono sospesi tra un vecchio mondo di cui conservano memoria e uno nuovo che provano ad abitare con ironia e poesia.
Città tascabili
Sintetizzare le città contemporanee in oggetti tascabili, dall’aspetto infantile, quasi dei giocattoli che però contengono sempre un’inquietudine. Piccole sculture ludiche, costruite con sottobicchieri ritagliati, colorati e poi assemblati, le città tascabili rivelano, ad un’osservazione stringente, un elemento problematico, a volte chiaramente definito e minaccioso, a volte lasciato nel vago.
Nell’anorma
Valorizzare alcuni testi attraverso un disegno volutamente semplice, fatto di inchiostri e a volte acquerelli, un modo di trarre dall’oblio sensazioni che hanno trovato distillazione in un testo e a cui tuttavia la parola scritta sembra non bastare.
Plastiline
Avere a che fare con una materia semplice eppure dalla tramatura complessa e affascinante, mobile, instabile perciò mutevole, praticare la sottrazione al rumore, la pausa dai significati espliciti e reconditi, il rifiuto del caos.