Città tascabili
Le città sono un “luogo” privilegiato della contemporaneità, un campo di indagine e di senso molto ampio e fecondo. In questo progetto le città sono “tascabili”, costruite con sottobicchieri ritagliati, dipinti e assemblati. L’intento è produrre un contrasto, a partire già dalle dimensioni: un nucleo urbano “sintetizzato” in un oggetto che sta nel palmo di una mano. Inoltre, le città tascabili hanno un aspetto infantile, sono colorate con colori ad alcool, quasi dei giocattoli che però contengono sempre un’inquietudine: piccole sculture ludiche che rivelano, ad un’osservazione stringente, un elemento problematico, a volte chiaramente definito e minaccioso, a volte lasciato nel vago di “presenze” indefinite.