Grafica
Mettere la propria creatività al servizio di un progetto, misurarla nei paletti della tecnica, della funzione, del marketing, per realizzare il fine ultimo della grafica: esprimere al meglio le esigenze di comunicazione del committente. Per riuscirci, lasciarsi attraversare da ogni suggestione, spaziare dall’antichissimo al contemporaneo, pronto a sacrificare ogni idea che non funzioni, anche quando sembra la più bella del mondo.
Omeini
Immaginare un universo popolato da esserini muti, ironici e poetici. Gli Omeini abitano pianetini e buchi, in solitudine, dove la comunicazione è nulla o minima. Se pensano, visualizzano oggetti. Non fanno ombra. Hanno appena l’indice opponibile. Gli Omeini vivono sospesi tra un vecchio mondo di cui conservano memoria e uno nuovo che provano ad abitare con ironia e poesia.
Città tascabili
Sintetizzare le città contemporanee in oggetti tascabili, dall’aspetto infantile, quasi dei giocattoli che però contengono sempre un’inquietudine. Piccole sculture ludiche, costruite con sottobicchieri ritagliati, colorati e poi assemblati, le città tascabili rivelano, ad un’osservazione stringente, un elemento problematico, a volte chiaramente definito e minaccioso, a volte lasciato nel vago.
Nell’anorma
Valorizzare alcuni testi attraverso un disegno volutamente semplice, fatto di inchiostri e a volte acquerelli, un modo di trarre dall’oblio sensazioni che hanno trovato distillazione in un testo e a cui tuttavia la parola scritta sembra non bastare.
Plastiline
Avere a che fare con una materia semplice eppure dalla tramatura complessa e affascinante, mobile, instabile perciò mutevole, praticare la sottrazione al rumore, la pausa dai significati espliciti e reconditi, il rifiuto del caos.
Sconfinamenti
Indagare nuovi mezzi espressivi per farsene ispirare, per misurare le proprie idee in altri campi, migliorarle e, se necessario, cambiarle. Aprirsi alla curiosità per imparare e per acquisire saperi diversi e lontani da quelli abituali, sempre al servizio di un tentativo poetico.
Aggregazioni
Mettere insieme, far incontrare, per produrre una crescita non solo personale ma per il territorio che vivo. L’arte, la creatività, hanno il potere di ricordare come il Bello sia un bene di prima necessità che, quando condiviso, si moltiplica e moltiplica le nostre vite.